Come accedere al servizio di consulenza del Csv per la revisione dello statuto

In considerazione dell’alto numero di associazioni presenti sul territorio modenese, e per poter dare risposte a tutti, chiediamo agli Enti di Terzo Settore che necessitano di una consulenza legale per la revisione del proprio statuto di procedere come segue: 
Innanzitutto è importante leggere e scaricare i seguenti materiali:
Nuovi statuti: che cosa fare entro il 2 agosto 2019
– Percorso da seguire per l’adeguamento statutario
Slides di spiegazione di Cristina Muzzioli
Fac simile statuto organizzazione di volontariato
Fac simile statuto associazione di promozione sociale
Esempio verbale di approvazione di assemblea
La competenza inderogabile dell’assemblea
I libri sociali da tenere
Circolare Ministeriale sulle modifiche statutarie
Circolare regionale sulle modifiche statutarie
Decreto legislativo – 03/07/2017, n.117
Art. 5 Decreto legislativo – 03/07/2017, n.117
Art. 82 Decreto legislativo – 03/07/2017, n.117
Teseo – Istruzioni per variazioni anagrafiche Aps
Teseo – Istruzioni per variazioni anagrafiche Odv

– Dopo che all’interno negli organi sociali vi è stato un confronto, iniziare a fare le modifiche predisponendo una bozza del nuovo statuto ed un eventuale elenco di dubbi/domande da porre al nostro consulente

– Con i materiali predisposti in bozza dall’associazione, se ci sono dubbi o necessità, è possibile contattare lo sportello territoriale di riferimento per il proprio distretto per valutare il lavoro svolto e, se necessario, sarà previsto un appuntamento con il nostro consulente. 

ALCUNI VIDEO TUTORIAL UTILI SUGLI ADEGUAMENTI STATUTARI E LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: PER VISUALIZZARE I SINGOLI VIDEO BASTA CLICCARE SUI TITOLI:

RIFORMA TERZO SETTORE – PARTE I
In questo tutorial il nostro avvocato Cristina Muzzioli chiarisce, nell’ordine, i seguenti punti:

1) Quali realtà giuridiche finiranno dentro il Registro unico del Terzo Settore?
2) Quali realtà sono coinvolte dalla scadenza del 2 agosto 2019 per gli adeguamenti statutari?
3) Dove andranno a finire le onlus con la riforma del terzo settore? E le cosiddette onlus di diritto?
4) Cosa sono e come si costituiscono gli enti di terzo settore generico?

RIFORMA TERZO SETTORE – PARTE II
In questo tutorial il nostro avvocato Cristina Muzzioli chiarisce, nell’ordine, i seguenti punti:

1) Cos’è l’impresa sociale e quali realtà del terzo settore, cogliendo l’occasione della riforma, possono scegliere di trasformarsi in impresa sociale 
2) Le associazioni sportive come si regolano con la riforma del terzo settore?
3) Quali realtà NON hanno l’obbligo della scadenza del 2 agosto 2019 per la modifica statutaria?
4) Quando verrà istituito il registro unico del terzo settore, i registri regionali spariranno oppure no?

RIFORMA TERZO SETTORE – PARTE III
In questo tutorial il nostro avvocato Cristina Muzzioli chiarisce, nell’ordine, i seguenti punti:

1) Quali sono i soggetti tenuti all’adeguamento statutario entro il 2 agosto 2019?
2) La scadenza del 2 agosto 2019 esattamente a cosa si riferisce?
3) Bisogna fare l’assemblea ordinaria o straordinaria per l’adeguamento dello statuto in vista della scadenza del 2 agosto 2019?

RIFORMA TERZO SETTORE – PARTE IV
In questo tutorial il nostro avvocato Cristina Muzzioli chiarisce, nell’ordine, i seguenti punti:

1) A che cosa serve l’iscrizione al Registro unico del volontariato?
2) Che cosa devo fare quindi entro il 2 agosto 2019?
3) Prima grande novità degli adeguamenti statutari: ogni ente avrà nella propria denominazione la specifica della tipologia giuridica a cui appartiene…
4) Ricordarsi dell’esenzione dell’imposta di bollo e di registro quando si va all’Agenzia delle Entrate
5) Differenza tra Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale alla luce del Codice del Terzo Settore

Si ricorda inoltre che con la riforma del Terzo Settore si va ad allargare a tutti gli enti del terzo settore la possibilità di avere volontari.
Il volontario è una persona che si mette a disposizione gratuitamente anche tramite un ente di terzo settore per il perseguimento di finalità di utilità generale.
Alcuni soggetti come odv e aps devono portare avanti le loro attività attraverso l’apporto prevalente dei volontari ma questa figura può essere prevista in tutti gli enti di terzo settore e anche nell’impresa sociale che invece ha il vincolo opposto di avere la maggior parte di personale pagato all’interno della propria compagine sociale.

I volontari sono incompatibili con qualcunque tipo di rapporto di lavoro con l’ente per cui fanno volontariato e vanno assicurati per infortunio, malattia e responsabilità civile terzi (questo che prima era obbligatorio solo per le odv diventa obbligatorio per tutti gli enti di terzo settore che hanno al loro interno dei volontari).
I volontari possono percepire unicamente il rimborso delle spese vive sostenute per la loro attività.
Il codice del terzo settore prevede la possibilità di un rimborso senza le pezze di appoggio sulla base di un’autocertificazione del volontario per un importo massimo di 10 euro al giorno o 150 euro al mese.