Progetti bando reti: una ricerca fa il punto sui primi due anni di attività

Il primo report “La capacità generativa dei progetti del terzo settore per una riflessione condivisa sulle progettazioni di rete nelle nostre comunità regionali, il ruolo di supporto e attivazione dei Csv

Sviluppo di maggiori abilità lavorative e relazionali e più opportunità di inserimento sociale e autonomia per circa 51.637 cittadini in difficoltà, forte sensibilizzazione alla cultura dell’inclusione e della non discriminazione, rafforzamento della capacità di operare in rete, grazie al ruolo di supporto dei CSV, per un totale di 580 organizzazioni di terzo settore coinvolte con enti e servizi pubblici, 4518 volontarie e volontari scesi in campo, di cui il 35% con meno di 35 anni.

Sono questi i primi risultati rilevati per i 107 progetti finanziati a livello regionale con il DGR 699/2018 , mentre quelli degli altri 107 del DGR 699/2019 hanno risentito dell’effetto pandemico che è stato indagato. Alla prova del covid le reti associative hanno tuttavia reagito con flessibilità, rimodulando le proprie azioni, pur tra criticità forti che hanno inciso sulla realizzazione delle attività e il coinvolgimento delle persone.

Sono questi alcuni dei punti principali emersi dal primo report “La capacità generativa dei progetti del terzo settore” a cura di Aiccon, Art-ER e Regione Emilia Romagna, che ha voluto fare luce e stimolare una riflessione condivisa su pratica del co-progettare e innovazione sociale a partire dalle esperienze nella nostra comunità regionale.

Noti agli addetti ai lavori come progetti di rilevanza locale di Odv e Aps, queste attività sono tradotte nel concreto attraverso un percorso non semplice.

Si parte dalla Riforma del Terzo Settore (articoli 72-73) e dal fondo messo a disposizione a livello nazionale per sostenere, anche attraverso le reti associative lo svolgimento di attività di interesse generale promosse principalmente da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore.

A questa disposizione ha seguito una redistribuzione del fondo alle varie Regioni, tra cui l’Emilia Romagna che, attraverso un accordo di programma con linee ben precise, ha creduto fortemente in questa opportunità, affidando ai CSV un ruolo cruciale. Infatti dal 2018 il CSV è accreditato dalla Regione Emilia-Romagna per attività di supporto consulenziale alle associazioni che vogliono intraprendere un progetto di questo tipo, ma anche di monitoraggio e facilitazione delle relazioni tra reti progettuali, Regione e Uffici di Piano nelle rispettive provincie.

Ti invitiamo a prendere visione del report e della sua sintesi cliccando QUI , ricordandoti che, come CSV, anche quest’anno abbiamo sostenuto e sosterremo le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che ci hanno chiesto aiuto nelle progettualità di rete nell’ambito della terza edizione del bando .

Contatti per consulenze progettuali:
Angela Artusi – angela.artusi@csvterrestensi.it (per sede Modena e provincia)
Chiara Poretta – chiara.poretta@csvterrestensi.it (per sede Ferrara e provincia)