#NoiRestiamoInRete, gli empori solidali modenesi e il contrasto alle povertà in tempo di Covid

Mercoledì 23 marzo 2022 ore 17.30 presso lo SpazioF di Modena (via Emilia centro 283/C) e in diretta streaming su csvterrestensi.it e fondazionedimodena.it, si terrà l’evento “#NoiRestiamoInRete – Gli empori solidali modenesi e il contrasto alle povertà in tempo di Covid

Durante l’evento si illustreranno gli esiti del progetto sostenuto dal Bando Personae 2020 di Fondazione di Modena, che ha riguardato la rete modenese degli empori solidali coordinata dal Centro Servizi Volontariato Terre Estensi (Portobello a Modena, Il Melograno a Sassuolo, Il pane e le rose a Soliera, Eko Market Solidale dell’Unione Terre di Castelli, Cortile Solidale a Medolla, Ohana Digital Market del Frignano, Piccola Bottega Solidale a San Cesario sul Panaro), contribuendo a sostenere le famiglie beneficiarie e i volontari da fine 2020 ai primi mesi del 2022.

Il periodo immediatamente successivo al primo lockdown del 2020, caratterizzato da un forte incremento della povertà socio-economica, ha visto il Csv Terre Estensi attivarsi da subito per dare risposte concrete alle necessità del territorio modenese. In piena emergenza, la Rete provinciale degli empori solidali ha aumentato di circa il 40% gli accessi di famiglie in situazione di fragilità socio-economica. 

«Nel periodo Covid e post Covid, il Csv ha intensificato il supporto alla rete provinciale degli empori modenesi, intercettando risorse tramite il bando Personae 2020 della Fondazione di Modena e potenziando l’intervento degli empori a supporto dei beneficiari, grazie ad un’azione progettuale mirata che ha consentito di organizzare le risorse al meglio – spiega il presidente del Centro Servizi Volontariato Alberto Caldana – L’incontro del 23 marzo mira a dare una restituzione degli esiti del progetto #NoiRestiamoInRete che è partito a novembre 2020 per terminare a marzo 2022, riportando i seguenti risultati: 1392 famiglie raggiunte per un totale di 4.592 persone; 31.271 spese erogate; 352 volontari coinvolti e 84 aziende donatrici».

L’incontro, che si aprirà con l’intervento del presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli e a cui prenderanno parte esponenti del Csv e degli empori solidali, sarà l’occasione per riflettere più in generale sulle politiche a contrasto della povertà a livello regionale grazie al confronto tra Regione Emilia-Romagna e Regione Veneto, altro territorio virtuoso e ricco di empori solidali. 

“Un grave effetto della crisi innescata dalla pandemia è stato l’inasprirsi delle disuguaglianze, a discapito delle persone più vulnerabili delle nostre comunità – commenta Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena – Se è doveroso che ogni soggetto si attivi per trovare soluzioni, azioni efficaci e strutturali possono essere messe in campo solo attraverso la collaborazione. La Fondazione di Modena sostiene l’attività degli empori solidali che rappresentano una rete di contrasto alla povertà in grado di reagire in modo propositivo alle conseguenze sociali di un’epoca complessa e in rapida trasformazione, accrescendo la propria capacità di risposta con iniziative di sistema tra associazioni”.